IPad: impressioni, pregi e difetti [2/2]


il mio iPad
Questa è la seconda parte del post "IPad: impressioni, pregi e difetti".

Se ti interessa
(Introduzione - Post-Acquisto - Schermo - Internet)
Recupera la [Prima parte]


SPENDI!
L'iPad è concepito per far spendere soldi, dopo averlo estratto dalla scatola e tenuto in mano qualche istante, senti l'esigenza di un accessorio per proteggere gli angoli e le superfici.
Poi lo accendi e pensi che ci vorrebbe una pellicola antiriflesso e che riduca le impronte.
Poi provi le funzionalità e vedi che di pronto c'è poco oltre a quello che offre la rete, c’è il minimo indispensabile. Se vuoi vedere qualcosa di nuovo devi installare qualche applicazione spesso a pagamento e aggiungere contenuti come: musica, filmati, documenti, ebooks...
L'acquisto tramite App Store è molto semplice, secondo me pure troppo, però è lì che si deve cercare se si vuole aumentare veramente la funzionalità del dispositivo e personalizzarlo secondo le nostre specifiche esigenze.
(Focus sulle Applicazioni gratuite consigliate in un probabile post futuro)


PREGI
I pregi dell'iPad sono riassumibili in:
  • Esperienza d'uso piacevole.
  • Praticità ed effetto di certe applicazioni.
  • Dimensioni e formato ideali per le intenzioni: lo rendono adatto alla lettura di contenuti che risulta più comoda rispetto allo schermo di un computer pur mantenendone la tipologia. Quindi se vi stancate a leggere sul computer vi stancherete la vista anche sull'iPad. Se vada bene anche per i giochi non so dirlo perché non mi intendo.
  • Durata della batteria: fa veramente le 10 ore promesse d'uso connessi in wi-fi. Quindi acceso in stand-by, o senza connessione, fa più di 10 ore.


DIFETTI
I difetti dell’iPad hanno la proprietà di poterli praticamente conoscere quasi tutti prima dell’acquisto.
  • Non è abbastanza leggero da non stancare nell’utilizzo senza appoggiarlo.
  • Oltre a quelli già detti sullo schermo (riflesso con luce diretta e si sporca facilmente), la lettura è pratica ma "spara" comunque luce come lo schermo led di un comune computer.
  • Non c’è uno slot per schedine di memoria per permettere l’espansione e il trasferimento rapido di files. Bisogna usare iTunes per trasferire velocemente dati dal computer (oppure sfruttare servizi via web o via wireless).
  • Se si collega l'iPad ad un computer con Ubuntu non viene letto come fosse un hard disk esterno e non si può fare nulla (ma chissà, magari qualche genio troverà il modo...).
  • Usa un cavo con attacco proprietario per ricaricarsi e collegarsi (non la mini usb che sta diventando standard per i cellulari).
  • Per finire c'è una mancanze che è un'esigenza molto “personale”, se così si può chiamare il supporto a documenti in formato ODF.
    I file con estensione odt (testo), ods (foglio di calcolo) e odp (presentazione), ossia quelli a formato standard aperto, quelli che razionalmente dovrebbero essere supportati da tutti, per primi, non sono trattabili con le applicazioni che ci sono. Nemmeno in sola lettura e nemmeno con le applicazioni a pagamento. Se avete documenti in questo formato dovete prima convertirli in altro formato, guarda caso, il doc o docx di Microsoft o il pages di Mac.


CONCLUSIONI
L’iPad è un bel oggetto, abbastanza costoso (io ho preso la versione base più “scozia”), che non sostituisce in nessun caso un notebook (tanto che è uno dei requisiti richiesti per il suo funzionamento) e per tanti aspetti nemmeno un netbook, però li accompagna benissimo offrendo una fruizione nuova dei contenuti digitali.
È proprio questa esperienza la caratteristica che lo rende particolare e permette, insieme alle caratteristiche fisiche dell'oggetto, di collocarsi in quegli spazi dove tale utilizzo più si addice: non più solo sul tavolo o una scrivania, ma sul divano, a letto, su una panchina, sopra lo sdraio in giardino, in auto, in treno...
Per contro questa esperienza appare un po’ sbilanciata sul lato “piacevole” rendendo difficile essere veramente produttivi con un iPad. Si può consultare, far vedere e abbozzare, più che produrre un qualcosa di decente.
La questione non è dovuta tanto alla tipologia hardware del dispositivo bensì alle limitazioni di un sistema software molto vincolante.

IPad: impressioni, pregi e difetti [1/2]



ipad introduzione

INTRODUZIONE
IPad rivoluzionario? A me non sembra, per lo meno per quanto riguarda le sue caratteristiche tecniche, ma sicuramente rivoluziona il modo in cui permette di fruire cose che già c’erano.
È un dispositivo che trova una sua collocazione di utilizzo piuttosto ampia per dare un comodo intrattenimento web-ludico-multimediale ed è un buon strumento per la consultazione di documenti, pdf, e-book.
È principalmente un device "casalingo” o comunque “indoor”, lo sposti fra ambienti, ma non lo tiri fuori mentre cammini, difficilmente ti accompagna costantemente come un cellulare perché le dimensioni richiedono una borsetta per il trasporto, non sta certo in tasca, ma sicuramente è più leggero e portatile di un notebook e per qualche tipo di lavoro può essere una manna.
In definitiva si può intenderlo come “rivoluzionario” per la nuova modalità di godimento del mondo digitale che viene spostata più nel divano, nel letto, in bagno, in cucina…


POST-ACQUISTO
Una volta acquistato l'iPad lo accendi ma non puoi farci assolutamente niente se non lo colleghi ad un computer con iTunes (il programma di Apple).
Non basta inserire il cavo usb e avviare il programma, si deve essere collegati al web e passare alla schedatura operata da Apple (praticamente procedura standard per l’iscrizione ad una setta) inviando molti dati personali: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, carta di credito… Poi il nuovo acquisto si sincronizza ed Apple può finalmente sapere dove, a chi e a che cosa è abbinato il “suo” dispositivo.
Probabilmente molti non ritengono la cosa fastidiosa, per me questo dovrebbe essere un passaggio facoltativo da fare esclusivamente se vuoi usare iTunes per acquistare contenuti a pagamento, mentre l’interesse di Apple è molto chiaro (l’impressione è quasi di averlo in comproprietà).
Bisogna dire che comunque i patti sono già chiari al momento d'acquisto dato che dietro la scatola, in piccolino, sono riportati i requisiti per l’utilizzo: computer con Mac OS o Windows collegato ad internet ed un account iTunes. Quindi se non vi va bene, non compratelo.


SCHERMO
All'accensione si nota subito che abbiamo in mano solo uno schermo, un buon schermo, molto luminoso, ma non capisco chi l'osanna, probabilmente non ha mai visto un amoled della Samsung, per non parlare della lucidità del vetro che pregiudica in parte l'uso all'aperto e infastidisce in presenza di fonti di luci dirette (prego i produttori di trovare una soluzione, basta notebook e dispositivi simili con queste lastre riflettenti! Molto interessante è la tecnologia Pixel QI: vedere il video "Schermo iPad e Pixel QI" per farsi un'idea).
Fa ridere poi la segnalata caratteristica di essere una superficie oleorepellente a prova di impronte: dopo 10 minuti lo schermo è pieno zeppo di ditate! Si vedono poco quando lo schermo è acceso e si trova in un luogo al chiuso, ma appena si spegne o lo si usa all’esterno diventano molto visibili. Sotto questo aspetto non noto nessuna differenza con gli altri schermi touch che non hanno tale caratteristica.
Le dimensioni contano! Fa una bella differenza vedere una pagina web o un video su un 9 pollici rispetto a quanto permette lo schermo di un cellulare, ma è la possibilità di zoommare con un tocco ad apportare ulteriori benefici alla fruizione dei contenuti, tanto che leggere un articolo sul web o un pdf risulta, per me, molto più comodo su un iPad rispetto allo schermo più grande su cui può contare un notebook o un computer desktop.
Rumors indicano che probabilmente usciranno iPad con schermi più piccoli, non so quanto sia vantaggioso, certamente migliora la portabilità, ma l'attuale formato permette di avere una tastiera touch che ha le stesse dimensioni dei tasti di quella del macbook e allo stesso tempo mantiene una superficie libera buona per vedere il contenuto. Ovviamente se si pensa maggiormente alla fruizione e molto meno alla necessità di scrivere un 7" avrebbe un suo perché.


INTERNET
La navigazione web su iPad è una cosa molto piacevole, il touchscreen e lo zoom rendono la lettura agevole, anche se, chiarisco per i pignoli come me, la velocità (Wi-Fi) di caricamento delle pagine è buona, ma non uguale a quella che si ha usando con la stessa rete un notebook che ovviamente può contare su un hardware più potente.
Ma il bello dell’iPad e che attraverso le applicazioni ci si può interfacciare in modo nuovo e più comodo con il web. Per fare un esempio IMDb, il più famoso sito-database di film, è molto più bello e comodo da navigare attraverso la sua applicazione (gratis) su iPad rispetto alla navigazione standard del sito (guardate qui per farvi un’idea).
Altro esempio: l’applicazione per YouTube, già installata, rende molto più ordinata la fruizione dei video.
La versione del browser Safari studiata per l’iPad, invece, ha qualche limite. A me in una settimana è crashata due volte e andata in freeze altre due. I problemi più fastidiosi che ho notato finora sono la non gestione dei download, l’impossibilità di scrittura in Google Docs e dell’utilizzo dell’editor di Blogger per creare post, lo si può fare solo in html. In queste cose si dimostra più vicino ad un cellulare che a un netbook, ma probabilmente con qualche aggiornamento queste limitazioni verranno superate.

Prosegui la lettura con
(Spendi! - Pregi - Difetti - Conclusioni)
nella [Seconda parte]