Consiglio memoria USB drive: Transcend JetFlash 710S e Sandisk Cruzer UltraFit

Transcend JetFlash 710S e Sandisk Cruzer UltraFit
Ormai le memorie USB drive si trovano anche nei supermercati, quasi te le tirano dietro, e mentre i gigabyte di memoria aumentano, le dimensioni e i prezzi diminuiscono. Vi presento due modelli di memoria USB 3.0 che ho testato di recente e mi sembrano di buona qualità, sono:
  • Transcend JetFlash 710s da 32 GB - prezzo circa 13 € [scheda]
  • Sandisk Ultra Fit da 32 GB - prezzo circa 15 € [scheda]
Ad accomunare queste memorie sono le dimensioni ridotte e anche il prezzo è contenuto, all'utilizzatore poco interessato potrebbero andare bene entrambe, ma se volete fare una scelta più oculata vi racconto in cosa si differenziano.
Transcend JetFlash 710S e Sandisk Cruzer UltraFit inserite USB

Come si può vedere dall'immagine qui sopra, una volta inserite le memorie nella porta USB del vostro portatile sporgono poco. Questi modelli sono proprio indicati per i computer portatili, se pensate di usare le vostre memorie solo su computer fissi o smart TV forse vi conviene indirizzarvi su altri modelli di USB drive un po' più grandi, saranno più facili da rimuovere e più convenienti.
Tornando ai modelli in questione si può vedere che il drive USB Transcend sporge un po' più del Sandisk, quello che non si vede nella foto è che la memoria della Sandisk ha anche un piccolo led rosso che fa lampeggiare la zona ad arco, quella fra il nero e l'argentato, quando si accede in lettura o scrittura alla memoria. È da tenere conto, se ad esempio volete vedere un film contenuto nella memoria, durante la visione ogni tanto si illuminerà, io sono abbastanza suscettibile a queste cose, ma devo dire che è poco fastidiosa.
Un'altra cosa che non si vede, ma si sente, è il calore che acquistano queste memorie: la Transcend è un blocchetto di metallo, elegante e resistente, si scalda abbastanza; la Sandisk è completamente di plastica e si scalda molto, anche solo stando inserita (questo mi ha un po' colpito) in ogni caso non sembra influire sulle prestazioni, vedremo sulla resistenza nel tempo.
Veniamo quindi proprio alle prestazioni di questi dispositivi in scrittura e lettura, qui sotto riporto due immagini con i valori indicativi che ho avuto testandole con il programma gratuito Cristal Disk Mark versione 5.1 eseguito su Windows 10 con le memorie collegate a porta USB 3.0

test-velocità-transcend-jetflashtest-velocità-sandisk-ultra-fit

Risultano entrambe veloci, la Sandisk Ultra Fit raggiuge picchi più alti il lettura, mentre la Transcend JetFlash vince per quanto riguarda la scrittura sequenziale, almeno secondo quanto rilevato dal test.
Se dovessi scegliere una sola fra le due consiglierei la Transcend JetFlash, molto bella, piacevole al tatto, con la possibilità di mettere un laccetto come ho fatto io, nella Sandisk c'è un piccolo attacco che si trova anche su certi cellulari, per filo fino, ma non era contenuto nella confezione.
La Transcend JetFlash sembra anche più resistente, dico sembra perché mi è capitata una piccola disavventura: è il terzo esemplare che ho, le prime due memorie che avevo ricevuto, dopo un test benchmark su Ubuntu, erano diventate inutilizzabili. L'ultima arrivata riportava una piccola differenza rispetto alle prime, nella carta e anche inciso sulla memoria era segnalata come compatibile USB 3.1 (invece che 3.0), ma nonostante ciò non mi sono azzardato a fare di nuovo il test su Ubuntu, se deciderò di correre il rischio aggiornerò il post (sembra strano, ma che sia stato quello a "bruciarle" o ha solo reso evidente un difetto?).

Tappetino da taglio - Wedo

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Avevo visto spesso questi tappetini sopra le scrivanie di chi faceva video recensioni di qualche oggetto tecnologico, ma in realtà il loro vero compito sarebbe quello di fornire una base d'appoggio su cui tagliare qualcosa, in particolar modo vengono utilizzati da chi fa modellismo o patchwork.

Quando capita di dovere usare un taglierino un bel pezzo di scatolone o un vecchio giornale vanno benissimo come base per proteggere la superficie del tavolo da tagli indesiderati, ma se si vuole qualcosa di definitivo e più comodo, un tappetino da taglio vale la pena acquistarlo; così ho fatto io, e ne sono rimasto soddisfatto.
Ho scelto quello della Wedo con dimensioni di 450x300x3 mm e dal colore verde mela (pagato 10 €), lo potete vedere nelle foto.

È un prodotto che consiglierei a tutti, può sempre tornare utile, anche se non si usa direttamente per tagliarci sopra qualcosa, offre un'ottima protezione per la scrivania, o come dicevo prima, un buono sfondo di contrasto per qualche foto o video di oggetti, il reticolo permette di far capire a colpo d'occhio le dimensioni. Oppure lo si può usare come tappetino per il mouse, o base di scrittura o disegno.

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Per chi accetta il consiglio mi sento di suggerire un modello da 45 cm per 30 cm che mi pare risulti il più adattabile a varie esigenze di utilizzo. Solitamente si trovano in vendita con tre formati: piccolo, medio e grande che corrispondono a qualche centimetro in più dei formati standard A4, A3 e A2. Esistono in vari colori, verde scuro, chiaro, azzurro, blu e con vari tipi di reticolo (nel mio modello sono diversi per lato del tappetino).

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Altra attenzione da prestare nell'acquisto è di controllare che sia realizzato con materiale auto-rigenerante. Questa caratteristica mi attirava molto così ho fatto dei test sul mio, devo dire che funziona molto bene per tagli di lieve entità, dopo un po' di tempo si spianano, però se incidete più in profondità i segni dopo qualche minuto diminuiscono ma rimangono visibili, senza comunque pregiudicare un buon utilizzo. 

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Io l'ho usato per tagliare della carta regalo rossa, evidentemente ho inciso anche il tappetino e sono rimasti i segni, credo che si sia rigenerato inglobando il colore perché quando me ne sono accorto ho provato a strofinare un panno leggermente insaponato e non sono riuscito a rimuoverli, nemmeno provando a cancellarli con una gomma bianca.
In ogni caso un tappetino da taglio è uno di quegli oggetti di cui pensate che potreste anche fare a meno, ma quando lo avete vi rendete conto che torna utile spesso e poi dura nel tempo.

Alternativa a Moleskine: agendina Legami

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Seguendo la volontà di trovare un'alternativa alla Moleskine (vedi taccuino Leuchtturm1917) avevo guardato un possibile sostituto oltre che per il taccuino anche per l'agendina. In questo caso ho provato l'agendina bigiornaliera mini della Legami [8€] dichiarata come 100% made in Italy.
Anche questo volta ho deciso di presentare la nuova proposta facendo un confronto con la corrispettiva della Moleskine ossia l'agenda settimanale extra small [11 €]. 


Dimensioni

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Nella foto qui sopra si vedono tre agendine a confronto, da sinistra a destra: la Legami mini (6,5x10 cm), la Moleskine extra small (6.5x10.5 cm) e la Moleskine small (9x14 cm).
Al tatto non c'è storia, molto meglio la sensazione che dà la Moleskine, la "copertina" della Legami appare una via di mezzo fra rigida e morbida non particolarmente raffinata.


Carta e segnapagina

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Ci sono differenze anche per quanto riguarda la carta, sebbene siano entrambe color avorio, quella della Legami appare un pochino più grezza e robusta (80 g/m²), da un lato ha il vantaggio che è ridotto il fastidioso effetto ghosting sul retro di una pagina scritta, anche con le penne ad inchiostro gel, rispetto alla Moleskine (70 g/m²). Dall'altro lato dà un sensazione un po' "ruvida" alla visione complice una stampa poco definita, in particolare le linee delle righe non sono molto uniformi.
Altro aspetto poco piacevole è la scelta di stampare nomi di giorno e mese in 5 lingue diverse (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco), appesantisce veramente molto la pagina rendendo difficile con un colpo d'occhio avere chiaro mese e giorno della settimana che si sta guardando. Secondo me o le stampi con le singole lingue per paese di vendita, oppure utilizzi solo l'inglese come standard de facto come fa la Moleskine.
Il segnapagina non è presente nell'agendina Legami, come invece accade in tutte le Moleskine, quello giallo che vedete nelle foto l'ho dovuto aggiungere io, recuperandolo da una vecchia agenda e incollandolo con due gocce di colla a caldo. Secondo me era una grave mancanza, tra l'altro se guardate nell'immagine poco sotto potete vedere che nella stilizzazione del layout stampato sul cartoncino esterno c'è disegnato un segnapagina, ma il modello non ne è provvisto in generale, non solo nel mio esemplare. Informazione ingannevole grave, a mio parere, considerato che viene anche venduta incellofanata e non si può controllare l'interno.


Elastico

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L'elastico della Legami è molto largo (1 cm) e dona una piacevole sensazione al gesto di aprire l'agendina, quello della Moleskine mi sembra abbia perso un po' troppa elasticità nel corso del tempo almeno nei miei modelli di agendina ed è più fino e largo la metà.
Complice il materiale non esaltante della copertina, l'elasticone della Legami lascia qualche traccia sulla superficie che però non risulta rovinata, nel senso che il colore non è grattato via, vedremo come si comporterà alla prova del tempo.


Tasca / Matita
La Legami non ha il corrispettivo della celebre tasca interna della Moleskine, nel passaggio da una all'altra mi son ritrovato con alcuni fogliettini da togliere e per quelli che volevo per forza tenere non mi è rimasto che inserirli fra le ultime pagine della Legami, con il rischio che fuoriescano quando la si apre.
A vantaggio della Legami, come si è visto nelle foto sopra, c'è il bonus della matita incorporata, purtroppo è una matita in legno, se finisci o rompi la punta ti serve un temperino per riprendere a scrivere. Forse la scelta migliore era inserire al suo posto un piccola penna oppure, ancora meglio, una mini matita meccanica, così da permettere sempre una pronta scrittura (ovviamente la si può sostituire con quello che preferiamo a nostre spese), ma è anche vero che quello che si deve scrivere nell'agendina è poca cosa, quindi può bastare assicurarsi di avere una punta decente.


CONCLUSIONE
Anche in questo caso il desiderio di trovare una migliore alternativa alla Moleskine è fallito, infatti a conti fatti è proprio lei ad uscire dal confronto vincitrice. Qualche punto a favore la Legami ce l'ha, ma messe una a fianco dell'altra ci si accorge che la Moleskine offre chiaramente una fattura di maggiore qualità con un prezzo superiore solo di qualche euro.