Il mio primo taccuino era stato una Moleskine, un regalo usato con parsimonia per annotare idee, prendere appunti durante le conferenze o brevi schemi da libri letti. In seguito di Moleskine ce ne sono state tante altre, piccole, medie e grandi, quasi sempre con le pagine bianche, un paio di volte con le righe, usate con molta meno riverenza.
Nel tempo la Moleskine, come azienda, si è fatta grande e ha cercato di ampliare l'offerta, secondo me non in modo esemplare, nel senso che ho notato come le novità proposte fossero spesso belle idee realizzate male: prodotti basati più sul marchio che sull'effettiva qualità pratica (vedi luce lettura, vedi taccuino cinema, vedi matita Moleskine).
Un po' deluso dalla strada seguita dalla compagnia ho provato a guardare ad altri taccuini. Già in passato avevo provato con soddisfazione quelli proposti dalla Ciak, ma il formato è molto diverso, e volendo trovare qualcosa di più simile come alternativa alla Moleskine sono incappato nella Leuchtturm1917.
Come si può vedere dalle immagini qui sotto non si sono sforzati molto, sembra quasi una fotocopia, purtroppo una fotocopia venuta un po' male.
Il modo migliore per presentare questo taccuino è fare un confronto diretto con la nota Moleskine. Per essere precisi i due modelli confrontati sono le versioni con la copertina morbida e pagine bianche: Leuchtturm1917 notebook pocket (A6) [pagato 7.50 €] e l'equivalente Moleskine pocket [pagato 11 €].
Dimensioni
Sovrapposte si vede che la larghezza è uguale mentre il taccuino Leuchtturm1917 è leggermente più alto, di 1 cm.
Il numero di pagine nel taccuino Leuchtturm1917 è inferiore rispetto al Moleskine, 121 contro 190. Nel primo le pagine sono numerate, nel secondo no; io preferisco senza numero pagina, sei più libero e nel caso uno lo desideri basta scrivere i numeri a mano.
Il taccuino Leuchtturm1917 da pagina 106 alla 121 ha una linea verticale preforata che permette di strappare le pagine, il taccuino Moleskine ha tutte pagine normali e secondo me per il taccuino è meglio così.
Il
taccuino Leuchtturm1917 ha la carta leggermente più chiara e, avevo letto
da qualche parte, di una tipologia più adatta all'inchiostro delle
penne stilografiche rispetto a quella usata da Moleskine. Non usando penne
stilografiche non sono in grado di riportare considerazioni a riguardo, mentre per biro e matite posso dire che il tratto rimane ben definito, ma la grafite delle matite mi pare faccia poca presa come se la carta del Leuchtturm1917 fosse più liscia (ma ho fatto solo qualche scritta di test).
La carta è leggera, sul retro pagina si vede sia il tratto a penna che a matita, se si usa una penna a gel come la Pentel Energel BL107 la trapassa in alcuni punti, mentre la Pilot G-2 0.7 no.
Elastico
Nel Leuchtturm1917 l'elastico è più spesso e forse l'unico vero aspetto che risulta migliore del Moleskine, per contro la copertina nella zona dove passa l'elastico sui bordi è rovinata, nel senso che il colore nero è un po' grattato via, mentre sul Moleskine la copertina risulta solo leggermente piegata ma non rovinata (probabilmente complice proprio l'elastico, molto più mollo).
Tasca
La tasca a soffietto sul fondo è presente anche sulla Leuchtturm1917 ma di qualità inferiore, nel mio modello risulta pure leggermente scollata, invece sul Moleskine l'ho sempre trovata ben salda e robusta. Sembra uno cosa inutile, ma alla fine qualcosa in quella tasca ci va sempre a finire.
CONCLUSIONE
Per quanto riguarda le mie esigenze devo rilevare che la Moleskine risulta nettamente più adatta, non nascondo che inizialmente confidavo molto nella Leuchtturm1917 e speravo potesse essere un sostituto addirittura migliore del celebre taccuino di Bruce Chatwin.
Alla prova dei fatti il loro motto "i dettagli fanno tutta la differenza" non mi pare sia rispettato, anzi è proprio nei dettagli che perdono il confronto con la Moleskine, certo dalla loro parte hanno il lato economico la Leuchtturm1917 costa qualche euro in meno, ma è anche vero che si fanno sentire.
Se effettivamente la carta risulta più adatta per l'inchiostro delle penne stilografiche credo che la consiglierei solo a chi predilige quel tipo di penne, per tutti gli altri rimando alla Moleskine o a proseguire la ricerca di un degno sostituto.
[ ATTENZIONE! - LEGGI L'AGGIORNAMENTO CON LA "PROVA DEL TEMPO" ]
Alla prova dei fatti il loro motto "i dettagli fanno tutta la differenza" non mi pare sia rispettato, anzi è proprio nei dettagli che perdono il confronto con la Moleskine, certo dalla loro parte hanno il lato economico la Leuchtturm1917 costa qualche euro in meno, ma è anche vero che si fanno sentire.
Se effettivamente la carta risulta più adatta per l'inchiostro delle penne stilografiche credo che la consiglierei solo a chi predilige quel tipo di penne, per tutti gli altri rimando alla Moleskine o a proseguire la ricerca di un degno sostituto.
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