Le mie scarpe preferite sono da anni e anni le Puma Suede Classic, talvolta ho provato qualche variazione sul tema e fra queste ci sono state le Puma Bolt.
Le avevo acquistate nel 2012, poco prima dell'inizio dei Giochi della XXX Olimpiade di Londra, ma finora il numero di volte che le ho indossate si contano sulle dita di una mano.
Ad attirarmi sulle Puma Bolt Archive Lite Low era stato il fatto che per l'estetica erano sorelle delle Puma Suede però, essendo realizzate in EVA, risultavano leggerissime.
Provate sul tappetino del negozio sembravano una bella novità e mi ero convinto nell'acquisto, il problema si è rivelato poi calpestando ogni pavimento lucido. In pratica si verifica quello che tecnicamente possiamo chiamare "effetto scoreggina": la suola molto morbida e il suo intaglio a quadrati stellati, trasformano il fondo in piccole ventose, inglobando l'aria e rilasciandola con il caratteristico suono.
Se passeggiate sul marciapiede nessun problema, ma se mettete piede in un negozio o su qualsiasi pavimento lucido l'effetto è un po' imbarazzante, sembrerà che abbiate le scarpe molto "appiccicose".
Direi che è un epic fail per la Puma, com'è possibile che non si siano accorti di questo problema prima di iniziare la produzione!?
In conclusione come scarpe sportive da uomo estive potevano essere interessanti, un qualcosa di originale considerato il peso piuma che dà una sensazione strana portandole. Nella pratica le sconsiglio, a meno che non le vogliate usare come soprammobile celebrativo del velocista Usain Bolt a cui le scarpe sono dedicate (portano il suo autografo stampato sulla linguetta), in tal caso vanno benone.
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