Come avere un computer più veloce e silenzioso - SSD Vertex 2


no hard disk

Da anni seguo l'andamento degli SSD, ossia dei drive allo stato solido, per chi non ha idea di cosa siano, sono un’alternativa agli hard disk, ossia al supporto di memoria di massa utilizzato praticamente in ogni computer.
La differenza principale fra un SSD e l’hard disk classico sono che i primi non hanno parti meccaniche, praticamente sono come memorie flash, mentre i secondi hanno dei dischi rotanti (come Goldrake).
I vantaggi degli SSD sono la totale silenziosità, tempi d’accesso ai dati ridottissimi, maggiori velocità in lettura e scrittura, e resistenza agli urti (non a caso sono i tipi di memoria adottati nei recenti Macbook Air).

hard disk stato solido
Li ho seguiti da tanto tempo principalmente per la caratteristica d'essere silenziosi oltre ad avermi impressionato nell’aumento delle prestazioni che assicuravano: spesso la velocità del disco si rivela un collo di bottiglia e influenza negativamente le prestazioni di un computer che vanta di un buon processore e sufficiente RAM.

Li ho seguiti da lontano perché quando sono usciti i primi modelli al pubblico avevano prezzi esorbitanti. Questo è infatti uno dei due svantaggi degli SSD rispetto ai classici hard disk: il costo per gigabyte di memoria è molto superiore.
L'altro svantaggio è la minore resistenza all’usura: la scrittura e cancellazione dati deteriora progressivamente le celle di memoria dei drive allo stato solido (Ottimizzare Mac OS X per allungare la vita degli SSD).

Attualmente siamo però giunti ad un buon compromesso sia di resistenza, grazie a nuovi controller, e costi più abbordabili, anche se comunque lontani dai prezzi di un hard disk normale (es. oggi per i notebook con 60-70 € si prendono 500 GB di hard disk normale mente con circa 130 € solo 60 GB di SSD!).

Gli attuali tipi di SSD sono due: SLC e MLC (comparativa).
Quelli del primo tipo sono migliori e costano ancora tantissimo, i secondi sono più economici e stanno permettendo la diffusione di un primo vero mercato. Ed è qui che mi infilo io.
Ho finalmente acquistato un SSD OCZ Vertex 2 E da 60 GB e l'ho installato sul mio Macbook.


I RISULTATI

I risultati benefici si vedono e si sentono palesemente: avvio del sistema in 15 secondi (prima con il disco normale 40 secondi), applicazioni che si aprono in pochi istanti, quasi nessun rumore anche alla sera nel silenzio completo. Unico rumore che rimane è il leggero ronzio della rotazione della ventola di raffreddamento.

In realtà l'entusiasmo generale è stato un po' smorzato dai benchmark (fatti con Xbench) che nel mio pezzo si discostano per qualche voce anche di parecchio da quanto dovrebbero essere (vedi immagine qui sotto).


Sinceramente la cosa mi infastidisce abbastanza perché non so se c'è qualcosa che non va nel mio modello o è solo un problema di rilevazione. Tra l'altro una rilevazione errata avviene anche nella temperatura del disco che dopo un po' viene segnalata ad 1° C.
Devo però sottolineare che sono andato a fare il test solo per sfizio, non perché fossi deluso dalle prestazioni o avessi riscontrato qualche problema. Certo mi rimane il dubbio di sapere se potrebbe, o dovrebbe, andare ancora più veloce.

- AGGIORNAMENTO -
Risolta l'incognita dei benchmark inferiori alle aspettative, mi era venuto il dubbio che il problema non fosse il disco bensì il Macbook (notando che i dati che avevo trovato erano su un Macbook Pro) e sono andato alla ricerca in Google. Ho trovato che la seccatura è infatti dovuta al chipset nVidia MCP79 AHCI che si trasforma in un limitatore per il disco non facendogli raggiungere le vette a cui potrebbe arrivare. Quindi se volete un SSD da usare sul Macbook come il mio (non so come funzioni su quelli più recenti) potete scegliere un modello meno veloce e risparmiare qualche decina di euro.

- VIDEO ESEMPIO (SSD vs HDD - Macbook Pro 2010 - 48 applicazioni lanciate in un colpo) -



CONCLUSIONI

Se volete aumentare le prestazioni e ridurre i rumori del vostro notebook consiglio di dare un'occhiata al piccolo e costoso mondo degli SSD. Adottando questo tipo di drive i miglioramenti nella reattività e silenziosità del sistema sono "palpabili".
Attualmente Windows 7 e i sistemi Linux sembrano supportare meglio questo tipo di memorie disponendo del comando TRIM in grado di incrementare la vita degli SSD, ma nuovi controller inseriti direttamente nei dischi stanno rendendo superflua questa opzione e possono essere usati senza troppi problemi anche con OS X della Apple.
Il mio SSD OCZ è marchiato come compatibile Mac anche se ho notato che gli aggiornamenti firmware del dispositivo sono possibili solo per sistemi operativi Windows. Magari in un prossimo futuro provvederanno a fornire il supporto per l'aggiornamento anche su Linux e OSX, sicuramente gli SSD sono decisamente promettenti e una volta provati difficilmente si torna indietro.

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