Hard Disk Maxtor affidabile?


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Avevo avuto qualche problema (risolto) al mio hard disk WD Essential che non veniva più riconosciuto correttamente da Windows e Mac: Linux lo leggeva normalmente mentre quando lo collegavo con gli altri due sistemi operativi chiedeva di essere formattato.
Preoccupato di perdere i miei dati avevo acquistato un nuovo hard disk per fare una copia dei miei files e avevo scelto il modello della Maxtor da 2 TB.

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[ A sinistra hard disk Maxtor a destra Samsung]

La preferenza era stata influenzata largamente dal prezzo conveniente, inizialmente volevo prendere un altro disco della Western Digital, ma il prezzo era alto, allora avevo guardato a un disco esterno della Samsung, dato che ne avevo preso uno da 1 TB e mi ero trovato bene, ma il modello sul sito di Amazon.it era stato sostituito da quello Maxtor; un po' incerto sulla sua affidabilità, ho acquistato quest'ultimo (circa 70 €).

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[ A sinistra hard disk Maxtor a destra Samsung]

Esteticamente assomiglia a quello della Samsung, solo a un confronto distratto, perché le dimensioni sono leggermente diverse e una volta preso in mano la differenza si sente di più: la plastica usata nel Maxtor è molto più leggera, diciamo che non ispira molta solidità.
Anche la porta in cui si collega il cavo USB 3.0 non è ben salda, anzi è un po' traballina, e nella parte inferiore del case non ci sono gommini per aumentare l'aderenza con la superficie d'appoggio, presenti invece nel disco della Samsung.
Insomma a livello di qualità dei materiali è inferiore al disco Samsung e in generale non esprime una sensazione di resistenza.

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[ A sinistra hard disk Maxtor a destra Samsung]

Io ho deciso di usarlo facendo attenzione e affidandogli dati che potrei recuperare. Se volete un hard disk da infilare in borsa o nello zaino con la necessità di attaccarlo e staccarlo più volte oppure se cercate un disco esterno da usare in modo spensierato o affidargli backup e dati importanti, non mi sento di consigliare questo Maxtor.
Devo però dire che per una funzione d'archivio di file non essenziali, collegandolo solo ogni tanto e tenendolo al sicuro sulla scrivania o in un cassetto, può essere un buon acquisto se la differenza di prezzo con le controparti rimane notevole. Io ce l'ho ormai da mesi e non ho avuto problemi, speriamo non dia problemi nel tempo a seguire.
In conclusione questo disco esterno Maxtor è economicamente conveniente, all'apparenza non convincente per la qualità scarsa dei materiali, ma offre delle buone prestazioni (vedi immagine sotto) e fino ad ora non ho perso niente, in ogni caso non ci affiderei i miei dati più importanti.

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La matita più profumata - Caran d'Ache Swiss Wood


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Poco tempo fa avevo tessuto le lodi della matita migliore che possiedo e costava circa 2 euro al pezzo, quella che presento qui è invece la matita più profumata che abbia mai avuto, e costa ben 23 € per un kit di due matite, una gomma e un temperino (si trova anche la singola matita a circa 5 €); il suo nome è: Caran d'Ache Swiss Wood.

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La Caran d'Ache è una compagnia svizzera che fa prodotti di cancelleria abbastanza costosi, ho già scritto delle sue penne 849,  questa Caran d'Ache Swiss Wood è quasi la matita in legno più costosa che ho, al primo posto rimane la Matita Perfetta con allungalapis in metallo della Faber Castell, ma ha per l'appunto anche un qualcosa che rimane dopo aver consumato la matita, la parte in metallo.
La particolarità della Caran d'Ache Swiss Wood oltre al costo è, come dice il suo nome, quella d'essere realizzata usando legno proveniente dalla Svizzera, per essere precisi dalle pinete di Grächen (Canton Vallese) e dalle faggete di Glovelier (Canton Giura).

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Alle due zone corrispondono quindi due matite con la stessa mina di gradazione HB, ma con diversa colorazione e fragranza: la matita più scura è realizzata con il legno di faggio e ha un profumo più intenso che a me ricorda un misto fra zucchero di canna e liquirizia mentre quella più chiara, realizzata con il legno di pino cembro, ha un profumo più leggero proprio da pino secco.

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Il legno del lapis è ricoperto da una vernice opaca incolore a base d'acqua per lasciare in evidenza la texture del legno. Sul fondo è colorata una capsula rossa con la caratteristica croce svizzera bianca.
Da tenere presente che è leggermente più grossa di una matita normale, oltre a quello contenuto nel kit ho provato in altri cinque temperini (di cui due a manovella) che avevo ed entrava senza problemi, ma potrebbe trovare difficoltà in altri con il buco più stretto.

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Sebbene entrambe le matite abbiano una grafite di durezza HB, dalla mia prova (vedi immagine sotto), mi sembra che la matita in legno di faggio sia leggermente più morbida e lasci un segno più scuro. Non so se sia una casualità o se sia intenzionale, con una HB più soft e una HB più hard. Non essendo dichiarato è più probabile che sia un caso oppure potrebbe essere dovuto alla composizione differente del legno che influisce sulla pressione esercitata dalla grafite sulla carta dando la sensazione diversa; non so (non ho altri esemplari per fare maggiori confronti).
Le prestazioni sulla carta sono sulla media, ma diciamo che tiene meglio la punta rispetto alle matite HB più comuni come la Staedtler Noris. Il vero plus si ha nel piacere dell'impugnatura e sull'aroma emanato.

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Queste matite Caran d'Ache Swiss Wood sono senza dubbio molto belle ed è un piacere odorarle, la qualità estetica del prodotto è semplice ma convincente, forse per il kit una confezione in metallo sarebbe stata più indicata. Considerato il prezzo mi sento di consigliarle solo a collezionisti o come idea regalo per un amante delle matite che probabilmente, come me, le conserverà nel cassetto da annusare e ammirare ogni tanto, senza usarle.

Auricolari di qualità audio scomode - Sennheiser MX 475


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Avevo sempre buttato un occhio su queste auricolari Sennheiser MX 475, che in teoria dovevano essere qualche livello sopra il modello che già possedevo le Sennheiser X470 e che avevo presentato come auricolari di buona qualità con suono pulito. Vedendo che il prezzo era rimasto sempre lo stesso per vari mesi, ho deciso che era poco probabile scendesse nel breve periodo e mi ero deciso ad acquistarle.

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La confezione oltre alle auricolari contiene un sacchettino per riporle, mai usato, e degli adattatori in spugna scarsi che però ho provato subito a inserire per migliorare il grip con l'orecchio, cosa che ovviamente avviene, ma tendono a fuoriuscire dall'auricolare e grattano un po' la pelle.

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[A sinistra le Sennheiser MX 475 a destra le MX 470]

Il difetto di queste microcuffie è infatti la scomodità, sono tozze (come si vede dalle immagini), forse le dimensioni sono necessarie per fornire quel qualcosa in più a livello di qualità audio, ma se poi diventa poco piacevole averle nelle orecchie, con la tendenza ad uscire se si fanno particolari movimenti con la testa, che senso ha che suonino meglio di altre?
Queste Sennheiser sono quindi, almeno per le mie orecchie, delle auricolari per un ascolto da fermo, da scrivania o da divano. Per quanto riguarda le qualità audio per come la percepisco io, ho sentito un miglioramento soprattutto a volumi alti dove rimane un suono molto pulito, ma è un'esperienza sonora tale non da rimanere tanto impressionato da poter soprassedere sulla mancanza di comfort d'uso.

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[A sinistra le Sennheiser MX 475 a destra le MX 470]

Nel confronto con le "vecchie" Sennheiser MX 470 che già usavo non mi sento di promuovere come veramente superiori queste Sennheiser MX 475; io preferisco il modello inferiore, che offre comunque un buona qualità del suono, ma soprattutto trovo molto più comode.
Insomma nel complesso sono rimasto un po' deluso da queste auricolari che tanto avevo voluto e tirando le somme, fra tutte quelle che ho provato, le mie preferite per qualità complessiva rimangono le Sennheiser MX 470 mentre per l'attività sportiva come la corsa le Philips Action Fit.

Prezzo: 25 €

Alcune caratteristiche tecniche
Frequenza: 18 - 20000 Hz
Impedenza: 32 Ω
Sound pressure level (SPL):  118 dB

Per altre informazioni rimando al sito ufficiale:

La migliore matita - Tombow Mono 100


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La matita perfetta, almeno nel nome, l'ha già fatta la Faber Castell, è una delle mie preferite, purtroppo non è veramente perfetta per colpa di una grafite troppo dura che lascia un segno poco intenso sulla carta.
La matita migliore dal punto di vista del tratto, invece, l'ha fatta la Tombow, una marca giapponese non molto diffusa nel nostro paese.

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La Tombow Mono 100 - B è la miglior matita che io abbia mai provato. Ovviamente la sua qualità si fa pagare: per una confezione da 12 matite ho speso sui 22 €, costa quasi 2 € al pezzo, al supermercato ne prendi dodici di matite al prezzo di una di queste, ma è tutta un'altra storia.
La confezione delle matite fa già capire che contiene qualcosa di "magico", sembra quasi la scatola di un orologio, invece dentro ci sono questi pregiati pezzi di legno con un anima in grafite. Aperta emana un profumo particolare, non da legno, e neanche molto buono secondo me, ma rimane impresso nella mente.

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Tombow-Mono-100-B-retro

La singola matita Tombow Mono 100 non rilascia poi alcuna fragranza, nemmeno quando si tempera il suo ottimo legno. La matita ha una doppia verniciatura nera, la sezione del corpo è esagonale tranne per la parte superiore, dove un cerchietto dorato metallico fa da raccordo a un pezzo con sezione circolare diviso in due da una strisciolina di colore bianco. A me non esalta, ma senza dubbio è originale e molto elegante.
Tutta questa attenzione all'estetica (tranne per la brutta impressione sul corpo del codice a barre) è a supporto del vero punto forte della matita: una mina in grafite ad alta densità che lascia un segno dal tratto molto intenso e a parità di gradazione supera tutte le altre marche in mio possesso. Inoltre dura tanto, tiene la punta, e si sente tutta la sua qualità appena la si fa scorrere sul foglio di carta.

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[Confronto Staedtler Mars Lumograph, Faber Castell 9000 e Tombow Mono 100 nella gradazione B]

La Tombow Mono 100 è disponibile in 17 gradazioni dalla 6B alla 9H. Io ho scelto la B che è quella che si vede nelle immagini. Esiste anche una confezione da 12 pezzi mista da 4H a 6B. 
In conclusione non posso che consigliarla, qualsiasi amante delle matite dovrebbe averne almeno una nella sua collezione. 
In attesa di poter provare anche la Uni Mitsubishi Hi-Uni, altra matita di cui avevo letto molto bene dopo averla vista nelle mani del disegnatore e regista Hayao Miyazaki, questa Tombow Mono 100 è la matita in legno qualitativamente superiore a tutte quelle provate fino ad oggi.

Vodafone ti prende 0.49 euro alla settimana, ecco come evitarlo


vodafone-0.49-euro

Si chiama “rimodulazione” dei piani tariffari di base della Vodafone, forse dovrebbe essere chiamata “truffa”, lo troverei una parola più indicata. Sicuramente con questa operazione commerciale si è dimostrata una compagnia telefonica con poco rispetto verso i suoi clienti.

In pratica la Vodafone si prenderà (per alcuni è già stato attivato, controlla, potresti non essertene accorto) 0.49 euro alla settimana dal tuo credito telefonico e – solo se lo richiedi – potrai avere un regalino per compensare il maltolto: alla domenica telefonate gratis verso tutti e 2 GB di Internet.
In pratica, per esempio, inizi il mese con 2 € nel tuo credito residuo, non chiami, non mandi messaggi, rispondi solo, e a fine mese il tuo credito sarà di 0.04 €. Prima di questa trovata il tuo credito sarebbe rimasto 2 €.
ATTENZIONE non pensare che siccome hai chiamate, sms e internet compresi a un tot di euro ogni 4 settimane (non al mese) non pagherai questi 49 centesimi alla settimana, il canone è infatti previsto per il piano base, quello che molti non usano mai proprio grazie alle opzioni a pacchetto.

In realtà c’è il modo per sfuggire al drenaggio continuo, nel testo dell’sms che si dovrebbe aver ricevuto per tempo, con il quale la cara Vodafone comunica che dopo 30 giorni da quel messaggio scatta la furbata sopra riportata, sono segnalati anche due numeri:

42828 - Serve per far bruciare meno il pagamento del canone settimanale, attivando almeno l’opzione per le chiamate gratis e 2 GB di traffico dati alla domenica, chiamata “Sunday”. Nella quasi totalità dei casi lo sconsiglio.

42593 - Serve per avere qualche informazione in più, cambiare piano gratuitamente ed effettuare recesso o passaggio ad altro operatore. Questo è il numero giusto da chiamare per quasi tutti.

Se volete rimanere con Vodafone nonostante tutto, chiamate questo 42593 e potrete scegliere di passare al piano base proposto chiamato “Vodafone 25” che non prevede i 49 cent settimanali.

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Come potete vedere dall'immagine qui sopra con il dettaglio dei costi, il piano proposto è economicamente sconveniente (29 cent un sms!!!), ma se poi fate affidamento sulle vostre opzioni a pacchetto potreste non doverlo mai usare e quindi scegliere questa procedura rapida.
Se non vi volete accontentare di questo piano sfruttando poi le offerte aggiuntive, si può fare un altro cambio – nel momento in cui scrivo è gratuito – al piano chiamato “Senza Scatto New”, anche questo non prevede i 49 cent di canone settimanale.
Dovrete accedere al vostro account Vodafone e richiedere l'attivazione, non è rapido come la modalità precedente, di “Senza Scatto New” e compilare i dati mancanti sul modulo presente a questo link:

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Come potete vedere nell'immagine sopra, questo "Senza Scatto New" è un piano base decente, sicuramente migliore di "Vodafone 25" per il costo messaggi e se non si fanno telefonate lunghe, ha molto più senso soprattutto nel caso non si utilizzino opzioni a pacchetti di chiamate, sms e internet. Passare a questo piano senza scatto è la strada che consiglio.

Quindi si può svicolare alla "furbata" ideata da Vodafone, ma in quanti si accorgeranno per tempo? 
Quanti avranno la pazienza per fare il passaggio a uno dei nuovi piani? Penso ai crediti dei cellulari di molti anziani o di quelli poco avvezzi alle cose tecnologiche...
Sicuramente Vodafone raccimolerà un bel gruzzolo, chissà se è una procedura completamente legale, o se hanno già contato che al massimo pagheranno in futuro una multa che sarà minore dei soldi che avranno fatto. In questo operazione non riesco a vedere un po' di qualità, la cosa bella è che in qualche modo puoi svicolare dalla brutta situazione.