VLC crash con mkv su Mac - La soluzione alternativa è MPlayerX


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Fino ad oggi non avevo mai avuto problemi con VLC media player, il programma libero, open source e multipiattaforma che funge da lettore multimediale in grado di aprire quasi tutti i formati audio e video. Mi è capitato però di dover aprire un video con estensione MKV sul macbook e non c'era verso, ogni tentativo un crash. Ho quindi cercato un programma alternativo e sono in un attimo giunto a MPlayerX che è riuscito a visualizzare il video senza complicazioni.
Chi bazzica nel mondo Linux molto probabilmente conosce già MPlayer, MplayerX non è altro che un porting per Mac OS X. Se avete qualche problema nella riproduzione di un file video su Mac vi consiglio questo programma, potrebbe essere la soluzione anche per voi.
Requisiti: 64-bit Intel CPU, Mac OS X 10.6+ 

Ricerca anonima - motore di ricerca con più privacy

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La privacy è per me un argomento importante da sempre, quando vidi web, cellulari e videocamere diffondersi diventò anche una preoccupazione perché si ampliavano gli elementi che la mettevano a rischio.
Le distopie fantastiche della letteratura non erano poi così "fantastiche", ma se lo si faceva notare si faceva la figura del paranoico. Finalmente con il datagate, lo scandalo della NSA portato alla luce grazie alle rivelazioni su PRISM di Edward Snowden, sembra che qualche attenzione in più sull'argomento si stia alzando, anche se la massa se ne preoccupa ancora troppo poco.
C'è un deterrente ad affrontare l'argomento, purtroppo gestire privacy e sicurezza è complicato e quasi sempre rende la fruizione delle cose più scomode, inoltre, si tende a ritenerle cose che non ci riguardano direttamente, considerandoli aspetti che devono preoccupare solo chi tratta segreti industriali o chi ha qualcosa da nascondere; ci si autogiustifica dicendosi che non facendo niente di male si è a posto così.
L'argomento sarebbe lungo e vasto da trattare nei suoi elementi e rimando al lettore una riflessione. In questa occasione segnalo semplicemente un primo passo per un po' più di privacy quando si cerca qualcosa sul web, è un piccolo trucco che si può adottare modificando il motore di ricerca del nostro browser.
Quando fate una ricerca con Google siete tracciati, ma esistono motori di ricerca alternativi che permettono di non regalare anche questi dati alla grande G.
Attenzione che non significa che navigheremo anonimamente, per quello bisogna usare una rete TOR e, guarda caso, anche il TOR browser boundle usa uno dei prossimi motori di ricerca consigliati (quello che ho scelto anche io). La rete TOR è comunque lenta per l'uso quotidiano, mentre questo accorgimento è un qualcosa in più per la privacy senza compromettere la velocità della nostra navigazione internet.
Tre sono i motori di ricerca alternativi che ho testato:

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                             IxQuick                                        StartPage

Inizialmente avevo impostato DuckDuckGo però non mi trovavo bene coi risultati di ricerca proposti, alla fine ho scelto StartPage.
StartPage e IxQuick sono mantenuti dalla stessa compagnia, la differenza fra i due è che StartPage praticamente restituisce gli stessi risultati di Google usando un proxy per anonimizzare la ricerca, mentre IxQuick restituisce risultati da altri motori di ricerca, non Google.

Per utilizzarli e vedere se funzionano bene per i vostri interessi, potreste in un primo momento salvarli come home page predefinita del vostro browser, successivamente, scelto il preferito aggiungerlo anche ai motori di ricerca e magari impostarlo come predefinito.
Ci sono vari metodi per aggiungere uno di questi motori di ricerca al nostro browser (Firefox o Chrome/Chromium), il più rapido è:

Memoria USB piccola e resistente da portachiavi - Kingston DTSE9


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In passato avevo scritto un post su dispositivi esterni di memoria, nello specifico sulle schede di Memoria SD, SDHC e gli adattatori per porte USB, la comoda disponibilità dei propri file digitali in modo portatile è un'esigenza comune per spostare rapidamente dati fra computer diversi.
Oggi la strada che si è aperta è quella del cloud computing che in effetti può essere una modalità pratica, ma ci sono i problemi sul grado di privacy che si ha nell'affidare i nostri dati su un server esterno e sul fatto che necessita di una costante connessione alla rete. 
Le memorie esterne sono ancora un valido supporto per memorizzare i nostri file e renderli accessibili fra computer e notebook diversi, in questo caso consiglio una chiavetta USB che ho usato negli ultimi tempi: la Kingston DataTraveler SE9 — DTSE9H

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[Kingston DTSE9H - Kingston Micro SD reader - moneta da 1€]

Quello che mi è piaciuto particolarmente di questa memoria USB è il design: un rettangolino solido di alluminio, di dimensioni 4 cm per uno spessore di mezzo centimetro, con un cerchio vuoto che permette di collegarla in modo saldo ad un portachiavi.
Funziona senza problemi su Linux, Mac e Windows, anche se le prestazioni non sono il suo punto forte: in lettura fa circa 17 MB/s e in scrittura 5 MB/s. Buono invece il prezzo, circa 10 € per 16 GB. 
Se siete alla ricerca di una USB resistente e bella fa al caso vostro, è prodotta in due colori, oro o argento, e in tagli da 8, 16, 32 o 64 GB.