Le scarpe migliori per correre


scarpe per correre
La scelta delle scarpe migliori per correre è sicuramente una cosa molto personale, non è poi così semplice individuare la scarpa giusta per il proprio piede e che si riveli perfettamente adatta al proprio passo.
Apparentemente si potrebbe pensare che sia sufficiente una scarpa da ginnastica qualsiasi, e in effetti può bastare per corsette occasionali e senza pretese, ma se si inizia a correre spesso la scelta di una scarpa può influire sulle prestazioni e anche sugli eventuali dolori o infortuni che la pratica sportiva può comportare.


Come fare l’acquisto giusto?

Dopo aver individuato il negozio che dispone di una discreta scelta bisogna armarsi di un po’ di faccia tosta, scegliere un paio di modelli che soddisfino i nostri gusti e le nostre tasche, e testarle un pochino.
Prima si indossano per controllare la misura e la sensazione che danno, poi bisogna tenerle per una manciata di minuti, ed è qui che serve la faccia tosta se il commesso di turno ha deciso di farci compagnia per il nostro acquisto.

Bisogna testarle sentendo cosa ci comunicano i nostri piedi e le nostre ginocchia. L'ideale sarebbe provare una corsetta, a questo io non arrivo, ma si possono fare dei movimenti sul posto. Prima con una scarpa per tipo, in modo tale da confrontarle contemporaneamente, e poi ripetere il test con le scarpe appaiate giuste per controllare le sensazioni.

Bisogna ricordarsi che dedicare una quindicina di minuti alle scelta delle scarpe che ci accompagneranno per ore e chilometri non è una cosa assurda. C'è una bella differenza con la funzionalità che devono avere quelle che usate semplicemente per camminare o passeggiare.


Quale marca e modello?

Una delle marche ritenute migliori per molti runner è la Mizuno, io non le ho mai indossate, le ho prese in mano e mi sono sempre sembrate scarpe molto leggere, ma non mi piacevano e le riponevo sullo scaffale; tra l’altro costano un po’ sopra la media.

Da anni per correre uso scarpe della Nike. Avevo provato a cambiare con delle Adidas, ma alla "prova incrociata" non c'era storia per il mio piede.
In particolare ho utilizzato per molto tempo le Nike Air Max, quelle con la camera d’aria visibile che serve ad ammortizzare l’impatto con il terreno. È un modello che ora mi sconsiglio, la camera d’aria si è sempre bucata e non passando direttamente ad un nuovo acquisto, mi son ritrovato con l’assorbimento dell'impatto sbilanciato iniziando ad avere dolori ad un ginocchio.
Ora mi sto trovando molto bene con il modello Nike Air Zoom Vomero+ 4 (video), dove il sistema di assorbimento è disposto dentro la scarpa in modo concentrico e non ci sono camere d'aria a vista. Con questo modello sento molta differenza nella zona d'impatto anteriore e anche la stabilità del mio piede è maggiore. Il tutto si traduce in più comodità e mi permette una corsa rilassata e bilanciata.

Fra le altre marche di scarpe sportive vorrei citare la Asics che mi ha sempre attirato nella teoria, perché il nome della marca è l'acronimo di "Anima Sana In Corpore Sano", uno slogan che trovo decisamente più piacevole di quello della Nike e dell'immagine pubblicitaria che diffonde. Nella pratica non ho però mai acquistato un paio di Asics.
Anche il sito web dell'Asics è quello che preferisco: semplice ed indirizzato ad un rapporto con l'attività sportiva rivolto al benessere personale.