La matita perfetta


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La matita perfetta, la matita ideale, quale matita per ogni situazione?
Questi quesiti mi hanno "assillato" negli anni di studio e hanno trovato un po' di ragionevole pace solo ora, anche se l'attrazione per l'oggetto non si è smorzato e, come un topo al suono del flauto del pifferaio di Hamelin, sono attratto dal reparto cartoleria del supermercato.

Pensate che stia esagerando?
Forse avete ragione, ma considerate l'importanza di matita e gomma per lo sviluppo scientifico, Einstein disse: "la mia matita è più intelligente di me". Certo ora c'è il computer, eppure nonostante la sua potenza e versatilità alle volte è quasi impossibile fare a meno di una matita per prendere una veloce appunto, tracciare uno schema, scrivere una brutta copia.

Tornando all'ossessione che ha seguito il mio corso di studi fin dalla scuola medie, la mia preferenza è andata, in ordine: per la classica matita in legno giallo&nera con il "cappellino" rosso, la Noris della Staedtler; per la matita meccanica 0.5, ma anche 0.7, 0.9, in particolare Il Matito della Pentel; passando poi al portamine da geometra, meglio se Caran d'Ache; tornando alla fine alla classica matita in legno con il gommino, per gli studi umanistici universitari.
Nonostante abbia comperato moltissime matite, che raccolgo dentro scatole di scarpe, non mi considero un vero collezionista: quello che mi spingeva veramente non era possederne tante e diverse, ma poterne provare tante e diverse con lo scopo di trovare quella migliore.
 


Le tre migliori matite

FILA TEMAGRAPH (HB)  


matita fila temagraph






La idealizzo come la matita universitaria e cinematografica. Se guardate bene nei film americani fa spesso la sua comparsata nelle scene dove giovinastri e pollastrelle cercano di stud...ivertirsi.
È una matita che va bene in molte occasioni, è economica, ideale per un uso spensierato.
Aggiornamento 2022
Nel corso degli anni la sua qualità è diminuita: il tratto è meno scuro, la grana meno fine e anche la gomma si sfalda peggio di prima. È ancora da prendere in considerazione, ma è diventata una matita diversa rispetto a dieci anni fa e la escluderei sicuramente da una "Top 3" delle mie matite.


FABER-CASTELL GRIP 2001 (2B)


matita design

Matita vincitrice di anche di qualche premio per il design. È comodissima da impugnare grazie al taglio triangolare e la presenza di piccoli pallini in rilevo rendono salda la presa. Piccolo difetto questi pallini in estate con il calore tendono a sciogliersi, ma negli ultimi modelli hanno cambiato il materiale che risulta molto più resistente.
Aggiornamento 2022:
Confermo che i pallini del grip non temono più il caldo, non si sciolgono e non sporcano più le penne vicine. Rimane il fatto che per avere un tratto per me degno di nota bisogna trovare le 2B (che ricordo essere diversa dalla 2/HB)


FABER-CASTELL La matita perfetta


matita perfetta







Si chiama proprio così, perché contiene tutto l'occorrente, manca solo la carta. Ha il temperino nascosto nel clip salva mina che si utilizza anche come allunga-lapis per non sprecare nessun millimetro della matita. Al capo inferiore c'è l'immancabile gommino per far scomparire in nostri, occasionali, errori.
Aggiornamento 2022
Rimane una gran bella trovata, nel tempo i cerchietti in gomma del primo vecchio modello che avevo si erano slabbrati un pochino e li ho sostituiti, nell'altra uguale ma relativamente più recente sono rimasti uguali, ma non l'ho mai usata. La matita sarebbe una B, ma la Faber Castell ha secondo me le gradazioni sfasate, la grafite è di alta qualità ma il tratto si vede poco, la sto sostituendo con una Tombow Recycled HB, dal tratto più marcato, e il suo corpo con legno a vista ben si accoppia con l'allungalapis-salvapunta-temperino.